Piante sane ed ossigenazione dell’acqua
Affrontiamo ora un argomento piuttosto delicato: a che serve una pianta sott’acqua? Molti a questa domanda rispondono che la pianta, soprattutto se cresce rapidamente, serve ad ossigenare l’acqua e non fare soffocare i pesci.
Beh, questo è vero, ma pensiamoci bene: Finchè la pianta ha spazio, conserverà l’ossigeno nelle sue scorte, dato che questo serve anche a lei. Quando l’ossigeno raggiungerà l’eccesso, verrà rilasciato in acqua, fomando quelle bollicine attorno alle foglie che tanto deliziano gli acquariofili.
Tuttavia, esistono acquari con animali sofferenti ed esplosioni algali, che avvengono mentre le piante fanno pearling. Come mai?
Se la formazione delle bollicine attorno alla foglia è una cosa che ci rallegra, d’altro canto la formazione di bolle enormi sotto le pagine inferiori delle foglie non è un buon segno: se la corrente che avvolge la foglia è scarsa, l’ossigeno non avrà modo di diffondersi in maniera efficiente. In assenza di una circolazione sufficiente di ossigeno possono formarsi delle zone che favoriscono la formazione di alghe e patogeni.
Quindi, riaffrontiamo la domanda: la pianta da sola è sufficiente ad ossigenare l’acqua? Si, e no. La pianta sommersa è un sicuro aiuto ad un sistema chiuso come un acquario, ma deve essere messa in condizione di lavorare senza stress. In tali condizioni la massa vegetale è in condizione di ossigenare l’acqua adeguatamente, ma anche di assorbire azoto e fosforo derivante dagli scarti degli animali.
![ossigeno e piante](https://www.acquarioct.it/wp-content/uploads/2021/05/images-1.jpeg)
Facciamo quindi attenzione, quando progettiamo la nostra vasca, ad un particolare piccolo quanto fondamentale nella buona riuscita del progetto: L’uscita del filtro, e la sua potenza.
Il tubo di uscita del filtro dovrebbe essere posto in maniera tale da creare una piccola increspatura sulla superficie dell’acqua. Questo, certo, favorirà la dissipazione di una piccola quantità di anidride carbonica, ma allo stesso tempo ci aiuterà a fare entrare ossigeno dall’atmosfera in acqua. La presenza di acqua correttamente ossigenata dall’esterno aiuterà tutto l’ambiente.
![ossigeno e piante](https://www.acquarioct.it/wp-content/uploads/2021/05/IMG_5069-1.png)
La potenza del filtro, inoltre, deve essere tale da favorire un ricircolo d’acqua su tutto il volume della vasca. Un acquario in cui una parte almeno ristagna, è un acquario destinato ad avere problemi. Per verificare che la circolazione dell’acqua sia corretta potremmo provare, ad esempio, a fertilizzare con i microelementi (i fertilizzanti a microelementi sono in genere fortemente colorati) e ad osservare come le gocce colorate vengano trasportate dalla corrente del filtro. Se osserviamo che qualche zona della vasca resta stagnante, potremmo pensare di aggiustare un po’ la posizione dell’uscita del filtro, o, qualora non sia possibile, di aggiungere una piccola pompa di movimento, o ancora, uno skimmer di superificie, che è più che sufficiente a creare una circolazione secondaria e importante in vasche di piccole o medie dimensioni. La spesa va dai 10 ai 30€, ma il risultato migliorerà di molto.
Quindi, prima di chiedervi cosa può fare la vostra pianta per migliorare il sistema acquario, chiedetevi cosa può fare il sistema per migliorare la pianta.
Conclusioni
Concludiamo qui il nostro ciclo di articoli sull’ossigeno in acquario. Un elemento che viene scarsamente tenuto in considerazione, spesso dato per scontato, ma che proprio per questo è spesso la causa della maggior parte dei problemi dei nostri acquari.
Speriamo di non essere stati in questo ciclo troppo noiosi, o troppo tecnici, e di avervi fornito qualche spunto utile nella gestione dei vostri piccoli spazi di natura.
A presto con nuovi articoli!
Davide Farina