L’acqua ossigenata in acquario: come e perchè
Il perossido di idrogeno, o acqua ossigenata, per i più tecnici H2O2, è un composto normalmente utilizzato per uso domestico per disinfettare le ferite o per decolorare i capelli. Industrialmente viene utilizzata per sbiancare legno e carta, o come propellente per razzi, o ancora per sviluppare le lastre fotografiche.
Risulta quindi abbastanza normale che quando viene suggerito il suo uso in acquario si resti, in un primo momento, disorientati. Iniziamo quindi a prefigurarci un disastro totale, in cui distruggiamo completamente la microfauna del nostro ecosistema che si ritrova in balia della prima spora pronta a partire. Durante questo articolo affronteremo il come e il perchè l’uso dell’acqua ossigenata in acquario può tornare utile e non costituisce un gran pericolo, affrontando anche i rischi che corriamo usandola, perchè il rischio durante un trattamento non è mai esattamente pari a 0.
Affronteremo il discorso partendo dal perchè. Se non siete interessati all’approfondimento, comunque consigliato, e volete solo capire come è opportuno usarla, passate direttamente a pagina 3 e passerete al paragrafo di vostro interesse.
Il perossido di idrogeno
Quando parliamo di acqua ossigenata, alcuni dei meno tecnici pensano che sia semplicemente dell’acqua arricchita di ossigeno gassoso. E invece no, non è proprio così.
L’acqua ossigenata, nome comune del perossido di idrogeno, è un composto chimico molto simile all’acqua, che come sappiamo ha formula chimica H2O, ovvero è formata da due atomi di idrogeno ed uno di ossigeno. Il perossido di idrogeno, però, ha due atomi di ossigeno legati assieme nella sua struttura, e questo cambia sostanzialmente le cose.
![Acqua ossigenata](https://www.acquarioct.it/wp-content/uploads/2021/01/images.png)
Il legame tra i due atomi di ossigeno rende il perossido di idrogeno una molecola altamente instabile: per ragioni che non approfondiremo in questo articolo l’ossigeno “preferisce” esistere sotto forma di acqua o di ossigeno gassoso, ma non di perossido. Se le condizioni chimiche sono opportune, infatti, l’acqua ossigenata si trasforma in acqua ed ossigeno elementare, in forma gassosa.
Nel video mostrato qui sopra, Sheldon combina una soluzione di acqua ossigenata con del sapone per piatti ad una soluzione di ioduro di potassio satura per fare uno scherzo all’eterno rivale Kripke. La violenta reazione di formazione di ossigeno gassoso forma una schiuma molto densa e persistente con il sapone per piatti. L’esperimento, chiamato anche elephant toothpaste, è uno dei più divertenti da mostrare ai bambini. Per evitare accidentali litigi con partner, danni ai mobili, involontarie virate al biondo di peli e capelli, vi invitiamo a non ripeterlo a casa vostra, se non è strettamente necessario. O, se lo fate, fatelo a vostro rischio e pericolo.
L’acqua ossigenata nei sistemi biologici
Per quanto l’acqua ossigenata sia usata industrialmente, non è una molecola del tutto estranea alla vita sul nostro pianeta. Basti pensare che, in presenza di una infezione, il nostro sistema immunitario bombarda il corpo estraneo proprio con del perossido di idrogeno, prodotto sul momento. La stessa molecola è anche alla base della risposta infiammatoria nel nostro organismo: in breve, quando assumiamo una aspirina o un antinfiammatorio come la tachipirina o l’ibuprofene, una delle funzioni principali dei medicinali è proprio quella di limitare la produzione di acqua ossigenata nella zona infiammata, che è fondamentale per indicare al nostro corpo che c’è un problema da qualche parte.
Inoltre il perossido di idrogeno, o molecole affini come il superossido, vengono formati accidentalmente nelle cellule degli esseri viventi che usano ossigeno e sono la base dalla quale si formano i famigerati radicali liberi. Queste molecole sono molto instabili e quindi reattive, e se lasciate libere di girare possono creare danni irreparabili alle proteine o al DNA di un organismo. Per tale motivo l’acqua ossigenata viene usata spesso come disinfettante.
![Acqua ossigenata in acquario: come e perchè](https://www.acquarioct.it/wp-content/uploads/2021/01/DG5yIjGWAAEbOh0.png)
Dato però che il perossido di idrogeno si forma costantemente nell’organismo, e può causare danni, tutti noi, come un po’ tutte le forme di vita, siamo evoluti per avere un sistema di distruzione delle specie tossiche. In ognuna delle nostre cellule, infatti, sono presenti alcuni enzimi specializzati come la superossido dismutasi o la catalasi, che si occupano unicamente di catturare le pericolose molecole di perossido e ritrasformarle in forme più innocue come l’ossigeno ed acqua. Per quanto il discorso possa sembrarvi forse astratto o complicato, lo è meno di quel che pensiate: un esempio della presenza di questi enzimi è presente davanti ai nostri occhi.
Chiunque abbia mai disinfettato un taglietto con dell’acqua ossigenata non avrà potuto fare a meno di notare che questa, quando posta sulla ferita, “frigge”. La formazione della schiumetta bianca è dovuta proprio alla presenza della catalasi, che istantaneamente si attiva e trasforma l’acqua ossigenata in ossigeno molecolare.
Questa reazione in realtà è quella che più ci interessa per l’uso in acquariofilia, e in seguito vedremo il perchè.