Molte vasche chiuse delle principali marche vengono con impianti luce decisamente deboli come intensità. La scelta è dettata probabilmente dalla necessità di contenere il prezzo di vendita e, nel contempo, rendere più semplice la gestione della vasca per un neofita. Con tanta luce la vasca richiede più tecnica (filtro più potente, CO2), più fertilizzanti, più manutenzione e, in definitiva, più esperienza nella gestione.
Ma possiamo avere vasche lussureggianti senza luce da stadio e senza CO2?
La risposta è SI!
Molte delle piante che possiamo coltivare in vasca vengono da ambienti palustri o da rive fluviali dove godono di illuminazione molto intensa.
Altre vivono in ruscelli immersi nelle foreste pluviali dove arriva veramente poca luce.
A questo secondo gruppo appartengono le specie cosiddette “SCIAFILE”.
Le piante sciafile
Dirette conseguenze di questa bassa necessità di luce sono la scarsa necessità di nutrienti e di CO2
L’insieme di questi fattori porta all’ultima caratteristica comune: la crescita lenta.
Questo le espone alle alghe se la vasca non è tenuta come si deve (pulizia e cambi regolari) e se il filtraggio è scarso.
Chiariamo che queste piante non sono piante che rifuggono la luce ma, semplicemente, si adattano bene anche ad ambienti poco luminosi come le vasche di cui sopra.
Come esempio considerate che una comune Anubias b. “nana” emette una nuove foglia circa ogni mese in ambiente “povero” ma in ambiente con buona luce, CO2 e fertilizzanti, arriva a fare una nuova foglia a settimana!
Quali sono?
Vediamo quali piante appartengono a questo gruppo.
Partiamo da un gruppo di epifite che, ai vantaggi già citati, aggiungono quello di non avere necessità di un substrato particolare: basterà un ghiaino inerte o delle rocce o legni sui quali ancorarle.
La regina di questo gruppo è l’Anubias sp. pianta decisamente facile e versatile (trovate una descrizione completa QUI) seguita a ruota dalle Microsorum sp.
Un po’ meno semplici, ma comunque facili, sono le Bucephalandra sp. e le Bolbitis sp.
Ognuno di questi generi raggruppa molte specie con caratteristiche diverse per forma e dimensioni. Nel genere Anubias troviamo anche delle interessanti cultivar con foglie variegate.
Altro gruppo nutrito sono i muschi, un po’ più complicati da tenere ma non impossibili e di grande effetto.
Abbandoniamo le epifite per passare a un gruppo gruppo molto nutrito di piante che condividono le caratteristiche delle epifite ma hanno bisogno di avere nutrimento dalle radici.
Qui il genere top è quello delle Cryptocoryne, piante a rosetta caratterizzate da un apparato radicale molto importante. Tra le svariate specie ci sono anche alcune cultivar dai colori interessanti come la “flamingo” che però necessita di molta luce per mostrare tutta la sua bellezza.
E con un po’ più luce?
Appena sopra a questi generi abbiamo alcune piante a crescita un poco più veloce. Possiamo annoverare Ludwigia palustris, Staurogyne repens, Marsilea hirsuta, Vallisneria sp., Egeria, alcune Echinodorus e Bacopa. Queste piante avranno qualche necessità in più anche come fertilizzazione.
I risultati?
Se pensate che le vasche con siole piante sciafile siano monotone, avete modo di ricredervi …




E se avete poco spazio o poco budget … godetevi questo gioiellino di soli 16L. Bucephalandra sp. e muschi.
Ringrazio Nicola Parrella per la concessione della foto della sua vasca.
Daniele Soldi
P.S. Le immagini delle piante sono proprietà di Flowgrow o di Aquasabi
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